«Le poesie sono cristalli che sedimentano dopo l’effervescente contatto dello spirito con la realtà».
A scrivere questo pensiero, tanto vero quanto soave, capace di toccarci nel profondo e di inebriarci, è stato il poeta francese Pierre Reverdy.
Ma il pensiero in questione, da marchigiani quali siamo, ci inebria ancora di più se ricordiamo che, tra gli “effervescenti contatti dello spirito della realtà”, ci sono anche due effervescenti menti della nostra regione, che hanno non solo parlato ma addirittura dato vita all’effervescenza nel senso… letterale del termine!.
Oltre a Francesco Scacchi, infatti, di cui ci siamo occupati nei mesi scorsi, occorre ricordare un’altra eccelsa mente (a suo modo “poetica”!) della nostra regione. Si tratta di Andrea Bacci, il medico e filosofo elpidiense, autore del monumentale trattato De naturali vinorum historia [1], in cui il nostro illustre conterraneo parla del vino con le bollicine, definendolo «un vino che dà a chi lo gusta una simpatica sensazione di frizzante».
Il volume di Andrea Bacci, parimenti prezioso e poderoso, è stato pubblicato nel 1596, ovvero quasi un secolo prima del più noto teorizzatore d’Oltralpe della spumantizzazione (Dom Pierre Pérignon) e perfino alcuni decenni prima rispetto al 1622, anno della pubblicazione del De salubri potu dissertatio dell’illustre fabrianese Scacchi.
Non ci interessa, in questa sede, stabilire a chi assegnare la palma della vittoria (tra l’altro la questione è stata anche oggetto di un interessante Workshop Bacci e Scacchi: creativi, marchigiani, inventori delle… bollicine! tenutosi lo scorso anno all’interno dell’evento, anch’esso rigorosamente Made in Marche: Tipicità), se a Sant’Elpidio a Mare o a Fabriano, visto e considerato che, comunque si tratta di un derby tutto marchigiano!
L’unica cosa che conta è che, con Andrea Baccius Philosophus, Medicus Elpidianus et Civis Romanus, come egli stesso si definiva, è possibile aggiungere un’altra luminosissima stella nel già brillante firmamento delle menti marchigiane… Prosit!
A.F.
1 Il volume è suddiviso in sette libri: I -temi relativi alla vinificazione e conservazione dei vini; II -consumo dei vini in rapporto alle condizioni di salute; III -caratteristiche peculiari dei diversi vini; IV -uso dei vini da parte degli antichi, specie nei conviti; V -vini delle varie regioni d’Italia; VI -vini che si importavano a Roma; Libro VII – Vini stranieri.